Trama
Londra, novembre 2006.
Mentre l’opinione pubblica è sconvolta per l’orrendo omicidio del dissidente russo Aleksandr Litvinenko, un agente del servizio segreto italiano, con un passato nel controspionaggio sovietico, indaga sulla presenza in Italia del capo di una misteriosa organizzazione formata da ex agenti del Kgb.
Dalla bella Napoli alla gelida Murmansk si snoda un frenetico viaggio per l’Europa all’inseguimento di un uomo senza volto, ricercato dai servizi di sicurezza di mezzo mondo. Tra poliziotti grotteschi, ex spie con il vizio del gioco d’azzardo ed enigmatici dissidenti, il protagonista viene catapultato in una spy-story moderna e spietata, ma anche più reale di quanto non si direbbe.
Un romanzo in cui la Russia, con i suoi inquietanti misteri e la sua ritrovata smania di potere, entra nella narrazione in punta di piedi, insinuandosi lentamente tra le righe con il sapore austero e ammaliante di un cocktail on the rocks: il Black Russian.
Recensione
Ottimo romanzo d’esordio per lo scrittore torinese, specializzato nella cronaca russa. Un romanzo frizzante, veloce e mai pedante nelle descrizioni, poche pagine (226) ma intense e ricche di collegamenti con fatti realmente accaduti. Il romanzo ci accompagna in un viaggio tra il Belpaese, Londra, l’Albania, Finlandia e, naturalmente, la Russia. L’alone di mistero che pervade la storia e la rende affascinante non viene meno nemmeno a fine romanzo. Black Russian termina con un colpo di scena che in un buon thriller non può mancare a patto che non si voglia strafare e non è questo il caso.
Alcuni personaggi ben tratteggiati, altri meno riusciti: una menzione d’onore va al buon Astutillo Mariello e al suo palato fino 😆
Questo romanzo mi fu spedito dall’autore e devo dire che, dopo un inizio in cui non ero molto convinto, sono rimasto molto soddisfatto e lo consiglio senza dubbio: non è scandinavo, non inventa storie che mettono in mezzo la Chiesa a ogni qui pro quo, ma scrive bene ed è Italiano 😉
www.sognoedizioni.com/prodotto-142909/Black-Russian.aspx
😉